lunedì 31 marzo 2025
domenica 30 marzo 2025
sabato 29 marzo 2025
venerdì 28 marzo 2025
giovedì 27 marzo 2025
Domenica 30 marzo | CAMPI SALENTINA | Bella, Bellissima! per la rassegna Ci vuole un fiore - famiglie a teatro
Domenica 30 marzo al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina con "Bella, Bellissima!" prosegue "Ci vuole un fiore - famiglie a teatro", rassegna che rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con BlaBlaBla. Alle 17:45 l’Accademia Perduta Romagna Teatri proporrà lo spettacolo di Nadia Milani con Giulia Canali, Noemi Giannico, Eleonora Mina (dai 3 anni). Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Un giorno, da qualche parte, nasce una Strega. In poco tempo impara a fare tutte le cose che fanno le streghe: fa incantesimi, sa volare su una scopa, ride e spaventa tutti, anche i bambini. Per il suo compleanno, riceve un invito da Orco: un appuntamento a mezzanotte, al chiaro di luna. Lui la trova bella, bellissima. Nella notte Strega s’incammina e sulla via incontra alcuni abitanti del bosco che non la pensano come Orco: ognuno di loro, infatti, crede che Strega debba usare la magia per essere più bella. Lei ascolta i loro consigli e cambia il suo aspetto. Così diversa, Orco non la riconosce. Lui cerca Strega, quella “con i capelli arruffati, il naso importante e che veste sempre di scuro”. Con un’ultima magia, Strega, torna ad essere quel che era e invita Orco a una cena speciale. Che cosa è la bellezza, oggi? Chi lo decide? È per tutte e tutti la stessa? Prima dello spettacolo (ore 16:30 | ingresso gratuito con prenotazione) il laboratorio Cattivi come noi a cura di BlaBlaBla. La rassegna è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli, Trepuzzi e in sinergia con Comune di Lecce e Biblioteca OgniBene. Info e prenotazioni 3208607996 - 3207087223 - 3403129308 - teatridelnordsalento.it.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Domenica 6 aprile (ore 17:45)
mercoledì 26 marzo 2025
Italia Viva in Puglia: incontro con Faraone per il futuro del centro sinistra nella regione
lunedì 24 marzo 2025
domenica 23 marzo 2025
sabato 22 marzo 2025
venerdì 21 marzo 2025
Sabato 22 marzo | Vari appuntamenti di cultura e spettacolo in provincia di Lecce
Sabato 22 marzo (ore 20:45 | ingresso 10 euro - ridotto
8 euro | prevendite attive su vivaticket.it) al Teatro Comunale di
Novoli con “La morte ovvero il pranzo della domenica” della
compagnia Diaghilev prosegue Per un teatro umano.
Interpretato da Serena Balivo (già Premio Ubu come migliore
attrice under35 e Premio Ivo Chiesa), ideato, scritto e diretto da Mariano
Dammacco, con musiche originali di Marcello Gori, prodotto
con il sostegno di Spazio Franco di Palermo, Casa
della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno, lo spettacolo
è lieve e toccante e ruota intorno alla morte, il più grande tabù della nostra
cultura. L'attrice dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni
domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri
protagonisti del delicato e umoristico testo di Dammacco (Premio Ubu come
migliore novità drammaturgica per "Spezzato è il cuore della
bellezza"). Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori
sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse o
magari un’altra vita, e così non parlano d’altro, arrivando pian piano a
incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto. Lo
spettacolo ci conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della
domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in
attesa di separarsi, di doversi salutare. "La morte ovvero il pranzo della
domenica" appare come un invito a partecipare a un congedo appassionato e
divertito che prova a restituirci la bellezza della vita stessa all’interno
dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno
della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore in famiglia, l’amore tra
vecchi sposi, l’amore tra genitori e figli. Mariano Dammacco,
autore, regista e pedagogo teatrale, e Serena Balivo, attrice,
portano avanti il loro lavoro perseguendo un’idea di teatro d’arte e d’autore
e, al tempo stesso popolare, accessibile a tutti per contenuti e linguaggi. La
loro ricerca contenutistica e formale è incentrata sul lavoro dell’attore e
sulla composizione di drammaturgie originali. Insieme hanno creato sette
spettacoli: "L’ultima notte di Antonio" (2012), "L’inferno e la
fanciulla" (2014), "Esilio" (2016), "La buona
educazione" (2018), "Spezzato è il cuore della bellezza" (2020),
"Danzando con il mostro" (2022), "La morte ovvero il pranzo
della domenica" (2024). Dammacco e Balivo hanno ricevuto numerosi e
prestigiosi riconoscimenti per gli spettacoli realizzati e per il lavoro
artistico svolto in ambito drammaturgico e interpretativo. La stagione
teatrale Per un teatro umano è organizzata nell'ambito del
progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory
Compagnia Transadriatica, in collaborazione con Blablabla, con
il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia
Culture, Trac – Teatri di residenza artistica contemporanea e
i comuni di Brindisi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Trepuzzi e Novoli.
Info e prenotazioni
3208607996 - 3207087223 - 3403129308 - www.teatridelnordsalento.it.
LECCE | “Frames” del Giovanni Mazzarino Trio da Nasca Il Teatro
per la stagione di Good Vibes
Sabato 22 marzo
(doppio set ore 20:00 e ore 22:00 | ingresso 20|25
euro | posti limitati - prenotazione obbligatoria | 3895359459 - goodvibesassociazione@gmail.com)
da Nasca il Teatro in via Siracusa 28 a Lecce con “Frames”
del Giovanni Mazzarino Trio prosegue la nuova stagione di
concerti di Good Vibes - Musica Cultura Ambiente sul tema “Ci
sono cose che, per fortuna, non si possono comprare!”. Il pianista,
compositore e didatta siciliano rappresenta l'essenza del jazz
colto italiano. Con la musica del suo trio - completato da Marco
Bardoscia (direttore artistico della rassegna) al contrabbasso e Giuseppe
Tringali alla batteria - rende un tributo al jazz nel suo ideale di
melodia ed efficacia combinate sapientemente ed elegantemente fra di loro. I
tre strumenti rivestono, nella sua idea musicale, eguale importanza nel
cesellare note, armonie, linee melodiche e trasformarle, fra tensione e
distensione, in una narrazione collettiva. Il repertorio del progetto include
standard e brani originali. Mazzarino è un musicista dal tocco calibrato e
dotato di forte espressività, qualità queste che, sommate ad un'ineccepibile tecnica,
ne fanno uno dei jazzisti più interessanti del panorama nazionale ed
internazionale. In attesa del concerto, alle 10:00 (ingresso
libero) nella sede di Viale Francesco Calasso del Conservatorio
di Musica "Tito Schipa", Giovanni Mazzarino terrà
una lezione partendo dal suo libro "Invenzioni non inventate. L'armonia
jazz, un viaggio tra rigore e libertà" (Jazz Records), accompagnando
il pubblico dalle fondamenta della disciplina fino alle tecniche compositive
più avanzate. Il volume è arricchito da quaranta composizioni originali, ideate
per approfondire i molti temi affrontati, offrendo uno strumento pratico e
stimolante per lo studio. Dopo l'esordio con Francesca Tandoi ed Eleonora
Strino, il live con Alice Ricciardi e Pietro Lussu,
il concerto di Dino Rubino Trio feat. Francesco Cafiso, il solo
di Antonello Salis, il progetto "A family affair"
con Carolina Bubbico e Filippo Bubbico,
il Giovanni Mazzarino Trio, la collaborazione tra
l'associazione Good Vibes - Musica Cultura Ambiente e lo
spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, all'interno della
stagione Unica - SenzaConfini, diretta da Ippolito Chiarello e
Barbara Toma, realizzata con il sostegno della Fondazione AMI - Alta Mane
Italia in collaborazione con il Comune di Lecce e numerose realtà del
territorio, andrà avanti nei prossimi mesi. Posti limitati con prenotazione obbligatoria.
Info 3895359459 - goodvibesassociazione@gmail.com.
Sino al 29 marzo al Laboratorio Urbano
Giovanile in via Giuseppe Mazzini a Corigliano
d’Otranto prosegue "Stasera? Divano!", una rassegna
di cinque appuntamenti tra musica e libri ideata
dall'associazione Art&Lab Lu Mbroia. Sabato 22 marzo (ore
20:30 - contributo associativo 7 euro) si partirà con "Bianchi
Venezia" di Osvaldo Piliego (Collettiva). In sella
alla sua bici, il poeta compie il suo atto di resistenza: ricordare,
ripercorrere, rivivere, sono azioni duplicate più volte affinché tutto resti
fissato. Attraverso una mappatura di Lecce, l'autore indica le sue tappe,
restituendo la geografia del suo sguardo che non stupisce ma custodisce. Subito
dopo spazio al live del cantautore salentino Mino De Santis, che
condurrà il pubblico in un viaggio nel suo personale universo. In scaletta,
oltre ai brani divenuti ormai "classici" anche qualche inedito. Dopo
il sorprendente esordio con "Scarcagnizzu" (Fondo Verri, 2011) e
"Caminante" (Ululati/Lupo Editore, 2012), la conferma di “Muddhriche”
(Ululati/Lupo Editore, 2013), la maturità di “Petipitugna” (Abac Edizioni,
2016) e “Sassidacqua” (Il Cantiere, 2020), il percorso del cantautore continua
in attesa del prossimo progetto discografico. Passano gli anni ma De Santis
resta un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora raccontare e lo fa
come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un pittore
impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel riferire
vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia. Dalle 19:30 sarà
possibile accomodarsi sui divani della saletta del Laboratorio per degustare un
aperitivo, un panino, un dolce e del buon vino. Posti limitati con
prenotazione consigliata. Info 3381200398 - lumbroia@massimodonno.it.
CORIGLIANO D'OTRANTO | Tropical Party con il dj cileno
Raff al Castello Volante
Sabato 22 marzo (ore 22:00 | ingresso 5 euro) al Castello
Volante di Corigliano d'Otranto torna il Tropical Party.
Un appuntamento che unisce radici e nuovi immaginari per una serata tutta da
ballare alla scoperta di sonorità di confine, spazi di libertà e
sperimentazione. In consolle si alterneranno Dubin, producer del
progetto Insintesi che da oltre 25 anni propone dj set che mescolano reggae,
dub e world beats, il duo Monoi Poke, sempre in bilico tra digitale
e percussioni, e dj Raff. Il produttore cileno ha creato uno stile
unico con la sua personale combinazione di musica dance psichedelica e a bassa
frequenza, dove i pattern percussivi si intrecciano con melodie ipnotiche
provenienti dalla diaspora afro-latina. Vanta collaborazioni con figure di
spicco come Gilles Peterson di BBC 6 Music e Tom Ravenscroft. Dalle 18:30, sarà
possibile degustare un aperitivo e scoprire il nuovo menù di Nuvole ideato
dallo chef Lorenzo Bianco e accompagnato da cocktail selezionati con cura da
Michele Contini. Info 3331803375 | prevendite attive su Dice.fm.
LECCE | Il direttore artistico Mario Desiati presenta
l'undicesima edizione del festival "Armonia"
Sabato 22 marzo (ore 11:00 - ingresso libero) il Convitto
Palmieri di Lecce ospita l'incontro di presentazione
dell'undicesima edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra
d’Otranto”. Da aprile ad agosto il festival
letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e
dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario
Desiati, e in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati,
proporrà incontri, presentazioni, appuntamenti inediti e una tappa speciale
a Torino. Con il direttore artistico Mario Desiati e
gli organizzatori Michela Santoro, Andrea Cacciatore e Valeria
Bisanti interverranno Luigi De Luca (direttore del
Polo BiblioMuseale di Lecce), Osvaldo Stendardo (sindaco di
Alessano), Natacha Pizzolante (assessora alla cultura del
Comune di Presicce-Acquarica), Federica Ricchiuto (presidente
del Consiglio comunale di Specchia), Francesca Longo (vicesindaca
e assessora alla cultura del Comune di Tricase), Valeria Ferraro (vicesindaca
di Castrignano del Capo), Pierantonio Fiorentino (Cantina
Fiorentino di Galatina), Simone Coluccia (associazione Tina
Lambrini | Casa Comi), Mariangela Ciriello e Riccardo
Buffelli (Discorsi Mediterranei Festival), Fabiana Renzo (illustratrice).
Info www.festivalarmonia.it |
3496415030 - info@associazionenarrazioni.it.
LECCE | Nuovo orario primaverile per le visite guidate al Parco
Archeologico di Rudiae
Sabato 22 (ore 17:00) e domenica 23
marzo (ore 11:00), con il nuovo orario
primaverile, proseguono le visite guidate (ingresso 8/6 euro) nel Parco
archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città
prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III
sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura
latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici
più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato
pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl - spin
off dell'Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo
tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli
scavi, avviati sin dalla seconda metà dell'ottocento grazie al Duca Sigismondo
Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce
aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle
fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto
ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro
romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.).
Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi
chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant'Oronzo, nel cuore della città, e
quello dell'antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino
sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la
figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta
duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie
proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.
Info e prenotazioni
3491186667 - 3495907685 - parcoarcheologicorudiae.it.
giovedì 20 marzo 2025
OGNI SABATO E DOMENICA, CON IL NUOVO ORARIO PRIMAVERILE, PROSEGUONO LE VISITE GUIDATE NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE
LA VISITA
Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro al quale si accede mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.
ARCHEOLOGIA A RUDIAE
Rudiae fu descritta già nel XVI secolo da Antonio De Ferraris, meglio noto con il nome di Galateo, il quale, nel Liber de Situ Japigiae (1558), denunciò per primo le distruzioni provocate nell’area archeologica dai lavori agricoli. Il luogo rimase a lungo in stato di abbandono e fu oggetto di ritrovamenti sporadici sino alla seconda metà dell’800, allorché, con l’istituzione della ‘Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici e di Belle Arti di Terra d’Otranto’, il duca Sigismondo Castromediano promosse alcune campagne di scavo dirette da Luigi De Simone (1869-1875). Le indagini portarono alla luce alcuni ipogei, numerose tombe, ceramiche figurate di produzione attica e italiota ed epigrafi messapiche e romane, che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale di Lecce, costituito nel 1868 su volontà del Castromediano. Tra il 1957 e il 1959, la Soprintendenza alle Antichità condusse due campagne di scavo proprio in questo settore. Le indagini condotte sul campo da Giovanna Delli Ponti riportarono alla luce due ipogei ellenistici, tratti di strade basolate ed edifici monumentali di età repubblicana. Nel 1970 la zona compresa entro il limite delle mura messapiche fu sottoposta a vincolo archeologico per favorirne la tutela, senza che ciò comportasse, però, un programma di indagini sistematiche. Alla metà degli anni ’80 venne presentata al Ministero la proposta d’esproprio di Fondo Acchiatura e con la successiva acquisizione venne istituito il parco archeologico di Rudiae. Negli ultimi due decenni, le indagini topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento hanno consentito la redazione della carta archeologica del sito. A partire dal 2011 si è effettuato lo scavo dell’anfiteatro di Rudiae, in collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e Comune di Lecce, in un’area dell’insediamento messapico acquisita di recente dall’Amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento PRUSST. Le ricerche hanno messo in luce quasi interamente l’anello perimetrale del monumento, i corridoi radiali (vomitoria) che dividevano la cavea in cunei e parte delle sostruzioni sulle quali poggiavano le file di sedili. Sempre nel 2011, nell’ambito del progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sono stati condotti saggi di scavo nel settore nord-occidentale della cinta muraria di Rudiae. Gli scavi hanno interessato un tratto del fossato esterno e della possente fortificazione messapica, foderata sia verso l’interno che verso l’esterno da strutture murarie in opera quadrata con blocchi di calcare, per uno spessore complessivo di ca. 8 m. Lo scavo dell’anfiteatro è ripreso a partire dal novembre 2014 sino al settembre del 2015, con finanziamenti POIn FESR 2007-2013 (Valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea 1), ed ha permesso di riportare in luce la metà sud dell’edificio da spettacolo sino al livello dell’arena. Tra il 2016 e il 2017, il nuovo progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Rudiae, finanziato con fondi FSC 2007/2013, ha consentito di riportare alla luce il settore settentrionale del monumento e di effettuare un primo intervento conservativo delle strutture murarie, oltre al riposizionamento in situ di alcuni blocchi. Le attività sul campo, con il coordinamento scientifico di Francesco D’Andria, dirette dagli architetti Enrico Ampolo e Roberto Bozza, sono state effettuate dalle imprese Nicolì SpA (2014-2015) e De Marco SRL-Lithos SRL (2016-2017), con l’assistenza archeologica della società Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL (A.R.Va), spin-off dell’Università del Salento.
@parcoarcheologicorudiae
Per info e prenotazioni
3491186667 - 3495907685
info@parcoarcheologicorudiae.
parcoarcheologicorudiae.
LECCE
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“I nuovi orari generano malessere fra i lavoratori e disorganizzazione”: scioperano i dipendenti Enel