Le storie di cinque persone, in un centro di meditazione, diventano specchio della vulnerabilità e della complessità dell'animo umano: mercoledì 28 maggio alle 18:30 sul palco del Teatro San Girolamo di Castrovillari, in provincia di Cosenza, la venticinquesima edizione del festival Primavera dei Teatri ospita "Il grande spavento", nuova produzione della compagnia salentina Principio Attivo Teatro. Scritto dalla drammaturga torinese Valentina Diana, lo spettacolo vede in scena Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti e Giuseppe Semeraro, che firma anche la regia, con disegno luci e musiche di Vincenzo Dipierro. Tra surrealismo e realtà la narrazione si sviluppa attraverso dialoghi incisivi, talvolta esilaranti e momenti di introspezione, rivelando pian piano le paure e le fragilità dei protagonisti. "Il grande spavento" è stato selezionato anche per “Puglia Showcase 2025”, dedicata a Carlo Formigoni, che si svolgerà dal 2 al 5 luglio nella Valle D’Itria. La vetrina di teatro e danza è un progetto ideato da Puglia Culture e realizzato in collaborazione con la Regione Puglia, con l’obiettivo di valorizzare la produzione regionale, promuovere scambi artistici e aprire le frontiere della scena nazionale e internazionale alle produzioni pugliesi.
IL GRANDE SPAVENTO
All’interno di un misterioso centro di meditazione olistica, un po’ salotto e
un po’ futuristica serra per le piante, cinque personaggi seguono un percorso
di meditazione in cui la stessa è associata all’ascolto delle piante. Ogni
personaggio è associato ad un piccolo albero con cui svolge il proprio
esercizio. In un arco temporale di alcuni anni le vicende dei protagonisti sono
riassunte per momenti culminanti ed esplicativi del cammino. Oggi più che mai
siamo nella continua e affannosa ricerca di qualcosa di sacro e a cui
aggrapparci con le unghie. I personaggi della vicenda sono tutti alla ricerca
di una via spirituale per uscire dal dolore delle faccende private che
lentamente emergeranno durante la storia. Al di là di una sottile ironia
rispetto all’orgia e all’abbuffata dei corsi pseudospirituali che ormai ci
vengono proposti continuamente, quello che emerge è la miseria e la solitudine
di questi personaggi che dietro l’aspirazione a una nuova via di cambiamento
spirituale nascondono delle ferite piene di un vuoto indicibile. Poco alla
volta i personaggi metteranno in atto un meccanismo in cui uno dei partecipanti
sarà eletto a vittima sacrificale. Si insinuerà un clima di sospetto e di
intrighi che porteranno a riprodurre anche in un ambiente così falsamente puro
e incontaminato un atteggiamento violento e persecutorio. Le atmosfere dello
spettacolo ricordano quelle memorabili del breve racconto, La lotteria di
Shirley Jackson. Un lavoro che cerca di affrontare quel senso di smarrimento e
di ricerca costante di quella parte sacra che ci teneva uniti e che pare
irrimediabilmente evaporata.
PRIMAVERE DEI TEATRI
Fondato nel 1999, il festival è oggi considerato uno degli eventi di punta del
panorama artistico italiano. Grazie a un progetto coraggioso e rigoroso, che ha
sempre puntato a presentare il meglio della nuova produzione internazionale,
Primavera dei Teatri è ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile
per professionisti, critici, artisti e per il pubblico proveniente da tutta
Italia e dall’estero. Il festival è un “avamposto” nel Sud della creatività, un
luogo di incontro e di scambio.
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