lunedì 10 marzo 2025
domenica 9 marzo 2025
Puglia: Premiati 12 Comuni Plastic Free. In vetta Manduria (TA) e Castro (LE). Riconoscimento anche per Bari
Napoli, 8 marzo – Manduria (TA) e Castro (LE) ottengono il massimo riconoscimento di “tre tartarughe” come “Comune Plastic Free”, il premio promosso da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. La cerimonia di premiazione della quarta edizione si è tenuta oggi a Napoli, presso il Teatro Mediterraneo, sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Comune di Napoli. In totale 122 i borghi, paesi e città italiane che si sono distinti per la lotta contro gli abbandoni illeciti, per la promozione di comportamenti responsabili e le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Ben 10 i Comuni Plastic Free della Puglia: oltre Manduria (TA) e Castro (LE), Ceglie Messapica (BR) con due tartarughe e poi Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA); Fasano (BR); Castellaneta e Mottola (TA).
“Oggi più che mai, il riconoscimento di Comune Plastic Free non è solo un titolo, ma una responsabilità – ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Significa aver scelto un percorso virtuoso, fatto di azioni concrete per ridurre l’inquinamento da plastica, sensibilizzare i cittadini, educare le nuove generazioni e costruire una comunità più consapevole e sostenibile. Un Comune Plastic Free è un motore di trasformazione, un nuovo modo di pensare, un nuovo modo di vivere il proprio territorio. E quando il legame tra Istituzioni e cittadini è così forte, il cambiamento non solo è possibile, ma diventa inarrestabile”.
“Grande soddisfazione come referenti ma soprattutto come cittadini della nostra splendida regione - dichiarano Luigi Schifano e Silvana Ferrante, referenti regionale Plastic Free – Per la prima volta abbiamo due comuni premiati con 3 tartarughe: Manduria e Castro e la speranza è che, insieme al nostro capoluogo Bari, siano da traino per tutte le nostre amministrazioni, affinché si impegnino sempre di più nella tutela dell’ambiente, un bene troppo prezioso, da preservare e difendere. La giornata di oggi rappresenta un punto di inizio per lavorare e collaborare in maniera sempre più efficace sul territorio pugliese: solo uniti e compatti, possiamo fare la differenza – concludono i referenti pugliesi Plastic Free riuscendo a sconfiggere il fenomeno dell'abbandono illecito di rifiuti, riducendo considerevolmente l'utilizzo della plastica e del monouso nel nostro quotidiano”.
Tra le autorità intervenute durante la cerimonia il sindaco di Napoli e presidente ANCI, Gaetano Manfredi, che ha ricevuto un riconoscimento speciale. “Essere Plastic Free non significa solo ridurre la plastica ma impegnarsi assieme quotidianamente per la propria comunità – ha dichiarato Manfredi – Come Sindaci siamo in prima linea, vogliamo fare tanto per i nostri territori ma vogliamo farlo assieme ai cittadini”.
“In questa legislatura daremo attuazione al Green Deal che contiene una serie di misure per il contrasto ai cambiamenti climatici. Una di queste è la SUP che vieta la plastica monouso così da limitare l’impatto sull’ambiente – ha dichiarato l’On. Antonio Decaro, presidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo – Ringrazio Plastic Free Onlus per questo riconoscimento che mette in competizione virtuosa i Comuni, che possono così scambiarsi buone pratiche per tutelare i nostri splendidi territori”.
Per incentivare le iniziative ambientali sui territori locali e sostenere le Amministrazioni nei percorsi virtuosi, Plastic Free Onlus ha deciso di aprire le candidature per il 2026 già dal prossimo giugno. Nel frattempo, si aprirà una interlocuzione con gli Enti regionali per trovare le risorse che possano sostenere economicamente il cambiamento nei Comuni volenterosi
Puglia: Confronto su birra artigianale, tendenze di consumo e brassiturismo domani allo Splash - Hospitality Expo di Bari
Bari, 9 marzo – Il futuro della birra artigianale pugliese sarà al centro dei due convegni organizzati domani, lunedì 10 marzo, presso la Fiera del Levante di Bari da Unionbirrai. In occasione dello “Splash – Hospitaly Expo”, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti terrà alle ore 11 un confronto sui nuovi orizzonti nell’abbinamento e nel gusto dal titolo “Birra, cibo e miscelazione”. Si esploreranno le possibili integrazioni tra le birre artigianali e il mondo dei cocktail bar, dalla realizzazione di drink al completamento dell’offerta con prodotti di qualità nei propri locali. A parlarne saranno l’UBT (Unionbirrai Beer Tasters) Pasquale Ursi e la bartender Giulia Cosentino.
Alle ore 16, poi, si svolgerà la tavola rotonda “Il futuro della birra, turismo e cultura in evoluzione” dove verranno approfonditi gli sviluppi del fervente movimento pugliese della birra artigianale, il turismo brassicolo come ulteriore strumento per la diffusione della cultura dei prodotti nonché i nuovi gusti dei consumatori.
“Parleremo dei risultati raggiunti a livello nazionale con Unionbirrai come il recente taglio dell’accisa al 50 per cento che sostiene concretamente questo settore fatto di tanti piccoli produttori che uniscono estro, professionalità e visione – dichiara Donato Di Palma, referente regionale dell’associazione e patron di Birranova – Ci confronteremo, poi, sulle nuove tendenze di consumo e di come poter soddisfare l'esigenza di birra artigianale low alcol o analcolica”. Alla tavola rotonda parteciperanno Eligio Romanazzi di Caput Ursi, Raffaele Longo di B94 e gli UBT Pasquale Ursi, Manila Benedetto, Aristodemo Pellegrino.
Unionbirrai sarà presente durante lo Splash – Hospitaly Expo della Fiera del Levante allo stand 59 con una selezione di birre artigianali pugliesi che saranno servite dagli UBT con cui potersi confrontare sulle birre in degustazione e sulle prossime iniziative di Unionbirrai
Il sogno avvelenato: La violenza come evento fondativo di Giuseppe Spedicato (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Esce “Il sogno avvelenato – La violenza come evento fondativo” di Giuseppe Spedicato con la prefazione di Rita El Khayat e l’introduzione di Maurizio Nocera (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).
Quando si inizia a leggere “Il sogno avvelenato”, ci si sente catapultati in un’epoca, la nostra, che credevamo di conoscere, ma che attraverso le parole di Giuseppe Spedicato assume una nuova, inquietante profondità. Rita El Khayat, testimone diretta di terribili anni bui, ci introduce con la sua prefazione a un mondo di sofferenza e ingiustizia, un monito potente contro la repressione e la violenza che ancora oggi minacciano la nostra società.
Ma non è tutto. L’introduzione di Maurizio Nocera ci rammenta che la ferocia del potere è sempre in agguato, pronta a colpire chi si oppone. “Il sogno avvelenato” è un libro che scava nella memoria storica per illuminare il presente, un’opera che ci invita a non dimenticare, a non tacere, a non permettere che la storia si ripeta.Il presente lavoro, dunque, vuole essere un testo divulgativo, ha l’intento di invitare alla riflessione e soprattutto al dialogo sulle tematiche trattate. Dialogo inteso come condivisione nella ricerca della verità o almeno di frammenti di verità. Non tutte le opinioni riportate nel lavoro sono condivise dall’autore, le si ritiene però utili per comprendere il punto di vista altro, soprattutto quando il soggetto che racconta non subisce il condizionamento della comunità di appartenenza, quando è un saltatore di muri, come diceva il compianto Alexander Langer. (dalla premessa dell’autore)
Giuseppe Spedicato è nato a Lecce nel 1961, giornalista pubblicista, laurea in economia e commercio, laurea in mediazione linguistica, master in educazione interculturale. Ha lavorato per molti anni nel settore immigrazione. Ha pubblicato diversi lavori, tra questi: La maledizione della violenza – Se vogliamo la pace dobbiamo osteggiare le condizioni che la impediscono. Youcanprint, Lecce, 2022. Ha partecipato a molte pubblicazioni, tra queste: Riflessioni sulla cooperazione euro-mediterranea: il Marocco. Pubblicato in: La Puglia nel Mediterraneo – Nuove prospettive per la cooperazione euro-mediterranea, Antonella Ricciardelli e Giulia Urso (a cura di), Introduzione di Fabio Pollice. Università del Salento – Coordinamento SIBA, 2013. Focus sul Marocco. Il Marocco: un Paese tra Europa, mondo arabo e Africa-Subsahariana. Pubblicato in Questioni geopolitiche mediterranee, Attilio Pisanò (a cura di), Edizioni Scientifiche Italiane Napoli-Roma, 2011: The third way: Maghreb, the South and islamic femminism. Pubblicato nella rivista Palaver (dell’Università del Salento) – numero speciale in memoria del Prof. Bernard J. Hickey – Maria R. Turano (a cura di), 2009. Cooperazione ed integrazione nel mondo arabo e tra Unione Europea e mondo arabo. Pubblicato in: Donne, civiltà e sistemi giuridici, Curtotti, Novi, Rizzelli (a cura di), Dott. A. Giuffré Editore, Milano, 2007.
Rita Ghita El Khayat è nata a Rabat (Marocco), è psichiatra, antropologa e scrittrice. Ha studiato medicina e psichiatria in Marocco e ha completato i suoi studi in Francia. Ha prodotto più di 350 articoli e 30 opere letterarie tra romanzi e saggi tradotti in varie lingue. Tra le pubblicazioni in italiano più importanti: “Lo schiaffo”, “Il complesso di Medea”, “Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne”, “Aïni, amore mio. La defigliazione”, “Le figlie di Sherazade”, “Il legame”. Le sue opere si concentrano in particolare sulla condizione delle donne nel Maghreb. Plurinominata a livello mondiale come candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2008, ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana nel 2006. È membro del Consiglio di amministrazione del Festival internazionale del cinema di Marrakech (FIFM).
Maurizio Nocera (1947), scrive da sempre. Suoi saggi su Joice Lussu, Nexhmije Hoxha, Nazim Hikmet, Antonietta De Pace, Antonio Verri, Salvatore Toma, Carmelo Bene, Pablo Neruda, Abraham Sergio Vuskovic Rojo, Yassir Arafat, Taofik Zaiad (sindaco di Nazaret). Socio ordinario (1981) della Società di Storia Patria per la Puglia, socio ordinario (1990) dell’Associazione internazionale di Bibliofilia presieduta da Umberto Eco (1932-2016), componente del Comitato “Salento per la Palestina”.ad aspettare di colpirti
sabato 8 marzo 2025
Esce il romanzo La Madre di Eva di Emilia Montevecchi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Nuova pubblicazione per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Esce il romanzo di Emilia Montevecchi dal titolo La Madre di Eva.
Che rumore fanno i sogni che spezzano il silenzio …
Eva ogni notte fa sogni carichi di vita e speranza: immagini che bruciano, radici che chiamano. La sua ricerca diventa un’esplosione silenziosa, travolge tutti, riapre cicatrici di trent’anni fa. Dolore, limiti e limitazioni, scelte irreversibili: c’è ancora speranza in cui credere? La Madre di Eva di Emilia Montevecchi, edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, è un grido di rinascita, un Paradiso terrestre da riconquistare centimetro dopo centimetro. E tu, oseresti guardarti dentro?
“Ed ora, tirata per un braccino, con la faccina assonnata e i capelli scompigliati, era stata messa in auto. Non le avevano nemmeno dato il tempo di un abbraccio, di affondare per l’ultima volta il nasino nell’incavo del collo dove lei sentiva il profumo di mamma. Come poteva pensare suo padre che lei sarebbe riuscita a fare a meno di quella donna?”
Emilia Montevecchi è nata a Santarcangelo di Romagna, ma da più di trent’anni vive a Mantova. Ha due figli, Francesca e Andrea, ed è nonna di due adorati nipotini, Lorenzo e Leonardo. Fa la maestra elementare e ama il suo lavoro stimolante e creativo. Ha già pubblicato un romanzo ‘‘Maria’’. Ama la lettura e, nel tempo libero, viaggia in camper in cerca di posti tranquilli dove leggere e rilassarsi. Emilia Montevecchi con l’inedito “La madre di Eva” ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: prima classificata, sezione narrativa, inedita al Premio internazionale di poesia e narrativa Europa in versi IX edizione (Como, 25 maggio 2024); “Premio Eccellenza” sezione narrativa, inedita. Premio letterario Sandomenichino (Marina di Massa, 7 settembre 2024); 4a classificata categoria inediti Switzerland Literary Prize (Lugano, 28 settembre 2024)
Scopri di più: www.quadernidelbardoedizionilecce.it nella sezione blog del sito
LECCE
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“I nuovi orari generano malessere fra i lavoratori e disorganizzazione”: scioperano i dipendenti Enel